Come organizzare una Azienda-Palestra/Box a prova di stupido [parte 3]

Questa è l’ultima parte di questa serie, composta da tre episodi. Si tratta della parte dedicata alla monetizzazione e alla vendita.

Se ti sei perso gli altri due capitoli ti invito a recuperarli nel nostro blog, perchè, senza averli letti, ti risulterebbe difficile capire dove voglio arrivare con questa terza parte. 

Bene, partiamo subito senza tanti preamboli.

La Vendita

Solo DOPO aver definito attentamente la tua strategia di marketing, allora puoi pensare alla vendita.

Penso che, arrivati al terzo passaggio, ti sia ormai chiaro che una palestra o un box sono AZIENDE a tutti gli effetti, e che va progettato in modo corretto da ogni punto di vista.

Troppo spesso anche qui ci si affida a presunti ‘ti-vendo-tutto-io’ che ti fanno commettere errori incredibili.

Troppo spesso proviamo a vendere noi stessi in prima linea senza sapere come farlo.

Ecco l’ennesima brutta notizia.

La vendita è un’altra di quelle cose che non puoi delegare a nessuno.

Devi imparare anche questo mestiere seguendo nuovi processi, nuovi passaggi e nuove tecniche.

E’ fondamentale. E nessuno lo può fare per te.

Facciamo anche qui un ritorno al passato e vediamo, anche in questo caso, come mai noi oggi in Italia siamo culturalmente così indietro ANCHE sui processi di vendita.

Ti ricordi quando abbiamo detto nel primo articolo che fino a due decenni fa si vendeva tutto a prescindere, perché c’era bisogno di tutto?

Ecco, oggi non è più così.

La globalizzazione, l’avvento di internet e dell’e-commerce, l’avvento di colossi come Amazon, hanno reso tutto più complicato, portando a continue innovazioni anche nei processi di vendita delle aziende.

Grazie a tutto questo il consumatore si è evoluto, è diventato più informato, più attento e meno sensibile alle vecchie tecniche di vendite da incantatori di serpenti.

Quindi anche aziende minuscole come i nostri box e palestre dovranno fronteggiare (e lo stanno già facendo) il nuovo tipo di consumatore evoluto e le sue esigenze, e dovranno cominciare ad usare nuove tecniche e nuove idee anche per vendere.

Torniamo alla disamina generale, senza ancora scendere nel nostro mondo.

Prima bastava mandare qualcuno in giro con la valigetta e il suo bel campionario dentro, e si vendeva tutto.

Quando poi il mercato cominciò a mostrare i primi sintomi di concorrenza, negli anni ’70 e ’80, le aziende iniziarono a sviluppare nuove strategie.

Il salto evolutivo nella vendita fu quello di cominciare a fare push in modo diretto, tentando di raggiungere il numero di clienti più alto nel minor tempo possibile.

In questa fase (’80-’90) ci si concentrò, quindi, nello sviluppo di tecniche di vendita che chiamiamo “diretta”, ovvero tentare di vendere qualcosa a qualcuno presentandosi di persona da lui, oppure semplicemente comunicando un messaggio che in sostanza dice: “Compra da me! Io sono più bello, più intelligente, più bravo e meno caro!”

E anche questa tecnica funzionò alla grande per più di un decennio.

Anche questa, però, è ora una modalità morta e sepolta.

Quando tu vai a vendere qualcosa oggi, il cliente deve già essere stato cucinato e cotto a puntino da marketing e comunicazione. 

Quando ti presenti per piazzare il tuo bel prodotto o servizio, il cliente deve già esserne stato informato (ed essere già eccitato a riguardo).

In breve, non deve veder l’ora di comprarlo.

Il rapporto tra importanza del processo di vendita e i processi che lo precedono si è quindi invertito.

Mentre prima Marketing e Comunicazione erano il 20% del processo e la vendita rappresentava l’80% del tutto, oggi è il contrario. 

La vendita vale 20 e il resto 80.

Quindi, purtroppo, ti tocca cominciare a governare in prima persona ANCHE questo processo, in quanto parte finale e collegata di tutta la catena che hai fatto partire tu personalmente con il tuo marketing.

In questa situazione, quindi, sono coinvolti tre processi, tre lavori che devi fare tu in prima persona.

Anzi, sono proprio IL LAVORO a cui dovresti dedicarti in esclusiva!

Queste tre attività sono: Marketing, Comunicazione e Vendita.

Sono tre processi che, per essere messi in piedi, presuppongono che chi li fa conosca perfettamente l’Azienda-Palestra in cui vengono calati.

E chi la conosce meglio di te?

Chi meglio di te può fare queste tre attività fondamentali?

Spero che ora ti sia chiaro il perché nessuno le può fare al posto tuo.

Oggi dobbiamo, quindi, puntare su un’Azienda-Palestra ben progettata e con processi ingegnerizzati.

E’ ora, quindi, di cominciare a considerare la tua palestra NON PIÙ come un datore di lavoro fittizio…

…MA COME UNA VERA E PROPRIA IMPRESA, che deve generare profitti, che ti serviranno oltre che per mantenere la tua famiglia, anche per formare i tuoi coach, per formare te stesso e per rimanere sempre aggiornato e sulla cresta dell’onda.

Tutto quello che ti ha portato al successo per anni probabilmente ti porterà a breve verso il fallimento.

Se hai aperto una palestra o un box da meno di un anno (o lo stai per aprire) e credi di poter partire sperando di “fare esperienza sul campo”, senza una adeguata preparazione ad un nuovo mestiere (quello dell’imprenditore, non del coach), ti stai suicidando.

Devi prima studiare e formarti e SOLO DOPO aprire.

Se invece hai già fatto il passo, devi affidarti DA SUBITO a qualcuno che sia in grado di formarti e aiutarti a capire come muoverti per non sbagliare.

Se hai già aperto e cominci a capire che ti manca qualche pezzo, corri ai ripari in fretta, perché non hai più tempo.

Impara a costruire i tuoi sistemi di Marketing, Comunicazione e Vendita.

Costruisci una Azienda-Palestra che ti permetta di stare sul mercato grazie alla nostra consulenza fitness.

E considera questo momento come una grande opportunità, perché i mediocri verranno sbattuti fuori in poco tempo.

Già questa serie di articoli può fornirti le prime basi per farti avanzare con relativa sicurezza in questo percorso a ostacoli.

Per oggi ho finito.

Cordialmente,

Mister Beef

Roberto Manzi

Roberto Manzi

* Co-Owner di Gym Partner e Business Partner
* Co-Owner di GS/Loft Milano Marittima
* Co-Owner di CrossFit Cervia
laureato in economia, Imprenditore e Consulente con 20 anni di esperienza in aziende multinazionali.

Nel 2012 ha aperto uno dei primi Box CrossFit in Italia, venduto poi nel 2018, realizzando la prima operazione di vendita con profitto di un box funzionale.

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