Se puoi farlo qui, puoi farlo ovunque: come fanno le microgym di Dubai ad essere così profittevoli

Come sai, vivo ormai stabilmente a Dubai dal mese di settembre, e questa nuova esperienza di vita sta portando i suoi frutti, soprattutto a livello di conoscenza e best practices.

Quello che succede qui, la velocità e professionalità in cui si deve lavorare in un mercato così competitivo, non è qualcosa che si può imparare stando in Italia.

E’ questo il motivo che mi ha spinto a fare una scelta di vita coraggiosa, e “buttarmi” letteralmente nel vuoto a 50 anni.

Cominciare una nuova vita a Dubai, ti assicuro che non è esattamente come te lo immagini: è una città stupenda, questo sì, offre moltissime opportunità, vero anche questo, ma è estremamente costosa, veloce, stressante e non dà spazio ad errori.

Qui, aprire una attività costa moltissimo, e se poi non funziona, non hai perso la banconota da 50.000 lire della nonna, ma fai un botto da milioni di euro.

E, sulla scia di questi ragionamenti, comincio da questo articolo a condividere con te quello che sto vedendo in questi mesi e come le nostre palestre dovranno necessariamente evolversi per non fare una brutta fine nel 2022.

Inflazione alle stelle, clienti che non tornano, il fitness online che si fa sempre più aggressivo, i concorrenti che, stremati e in difficoltà, svendono i loro servizi e provano ad accaparrarsi un cliente in più, anche gratis o andando in perdita, mentre tutti si sbracciano online…

Oggi però, a questi problemi, aggiungiamo anche il fatto che i social portano pochissimi frutti.

E questo nonostante il maggiore impegno, la maggiore professionalità e il maggiore budget che vi si investe.

Ho già affrontato in un altro articolo (che puoi trovare a questo link: https://bit.ly/3w7gkUc) l’argomento dell’utilizzo dei social, e del fatto che ormai sia tardi per puntarci.

Come puoi leggere nell’articolo che ti ho citato sopra, le mie palestre hanno campato per anni con le sponsorizzate su Facebook: minima spesa, massima resa.

Se però decidi ora di puntare la tua acquisizione sulle sponsorizzate, sei un folle: ormai è tardi.

Soldi buttati, risultati zero.

E Dubai mi conferma questa tendenza.

Qui a Dubai, sponsorizzare su Facebook costa come comprarsi un Rolex.

E il mercato del fitness è governato dalle grandi catene che si stanno mangiando tutte le microgym presenti (che vengono relegate al servizio della parte povera di Dubai), e che possono permettersi di investire budget oltre i 50.000 euro al mese per coprire un mercato come Dubai.

Ma qualche esempio di eccellenza c’è. 

Ovvero, qualche microgym che riesce a distinguersi dalla massa e muoversi con successo come un ninja in mezzo alle grandi multinazionali c’è.

Il segreto di queste strutture è in primis il prezzo, e te ne parlerò nelle prossime settimane (non lo faccio ora perché serve un intero articolo per parlarne).

Ti do solo un dato: il prezzo medio per un abbonamento in un Box CrossFit (che neanche è affiliato ma espone lo stesso il marchio, tanto qui il diritto internazionale non riesce ad arrivare) è di circa 200 euro al mese, mentre una lezione di personal training non costa meno di 90 euro all’ora.

Detto ciò, ti rimando come detto al prossimo articolo dove parleremo di questo.

Quello di cui voglio parlare oggi è come venga affrontata la questione dell’acquisizione clienti da parte dei piccoli centri fitness, in un mercato che rispetto a noi è avanti di 3-5 anni.

Qui tutto punta in modo maniacale su due semplici fattori:

  • Recensioni e feedback
  • Passaparola di amici

Questi sono i due elementi più forti (e che dovresti tenere sotto controllo anche tu, se hai una microgym).
Feedback e recensioni sono LA BASE dell’acquisizione clienti, assieme al passaparola “pilotato” (ovvero il referral).

Su questo argomento c’è una regola di marketing che non viene mai smentita, in nessun settore e in nessun mercato:

  • Se 9 clienti su 10 si trovano male, tu riceverai 9 recensioni negative e almeno 1 passaparola negativo da tutte e 9 le persone
  • Se 9 clienti su 10 si trovano bene, 1 solo di loro ti farà una recensione positiva e farà un passaparola solo se qualcuno gli chiede espressamente come si trova nella tua palestra

Questo significa che:

  • Se un iscritto si trova male, stai pur certo che parlerà male di te a tutti
  • Se però un iscritto si trova bene, parlerà bene di te a pochissime persone e solo se qualcuno gli chiederà in modo diretto qualcosa della tua palestra

Perciò, per “mitigare” questo effetto in caso di clienti scontenti, ed enfatizzarlo invece in caso di clienti soddisfatti, quello che fanno qui è…

NON lasciare recensioni e referral all’iniziativa del cliente, ma guidarle in modo strutturato, scientifico (e a volte anche un po’ troppo pressante).

Infatti, quello che possiamo imparare osservando come vanno le cose a Dubai (che in generale anticipa i trend di casa nostra), è che nel 2022 le tue uniche fonti di acquisizione passeranno proprio da questi due canali:

  • Recensioni
  • Referral

Quindi, se hai due soldi da parte, non spenderli in inutili campagne su Facebook, ma investili nello strutturare e nello spingere il referral, e nel generare recensioni positive su google e sugli altri motori di ricerca dedicati a questo.

Tutto il resto, tutti gli altri tentativi che vorrai fare e i soldi che vorrai spendere nel 2022, saranno buttati al vento.

In Gym Partner, parlando di acquisizione di nuovi iscritti per le palestre che seguiamo, ci concentreremo proprio su una maggior strutturazione di questi due canali.

Quindi, se hai bisogno di aiuto, o vuoi confrontarti con noi su questi argomenti, prenota una consulenza fitness: è gratuita e potrebbe essere l’investimento migliore che farai per partire con il piede giusto nel 2022.

Ti aspetto.

Cordialmente,

Mr Beef

Roberto Manzi

Roberto Manzi

* Co-Owner di Gym Partner e Business Partner

laureato in economia, Imprenditore e Consulente con 20 anni di esperienza prima in aziende multinazionali e poi al servizio di piccole e micro imprese.

Nel 2012 ha aperto uno dei primi Box CrossFit in Italia, CrossFit Bicocca.
Nel 2017 decide di fare il bis, e apre CrossFit Cervia.

Non parla quindi per sentito dire: si è innanzitutto "sporcato le mani", aprendo lui stesso delle palestre, e solo dopo ha deciso di mettere a disposizione di Owners e Titolari la sua esperienza in ambito gestionale, marketing e infine di imprenditore nel mondo del fitness.

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